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I hear all their screams, I don’t want to hear yours

The time will come that with elation, you will greet yourself arriving at your own door, in your own mirror, and each will smile at the others welcome and say, ‘Sit here, eat, you will love again the stranger who was yourself’. Give wine, give bread, give back your heart to itself, to the stranger

Who am I Who am I, I cannot say My seasons they change from day to day Poet priest assassin thief My magic dispels my disbelief. Who am I, I am just a pack of lies I’m a tour of cards, I am the yarn of the bard I am the jest of a fool,

(To be followed) I feel small,  so small, when I think of you. This is the only way you can get bigger and bigger. Isn’t it strange? Making space. Is that the magic unspoken? Is that the secret, kept silent? Sleepless nights, running in my bed. Stirred by desire. Trying to blow up that timeless

… ho capito il senso della frase pronunciata da Tancredi nel Gattopardo. “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”.

Il mondo. Salpare il mondo come si spiega una vela, e il vento la accarezza con un soffio, un soffio di mare che fa increspare le onde, che le fa ingrossare a forza di folate. Alte folate che scatenano forze occulte, in fondo al mare, che smuovono la sabbia, che nutrono il plantone, che accendono

Ascoltami…. Ascoltami. Ascoltami! Va bene, ti ascolto. Silenzio Dove hai sbagliato? Ho aperto la finestra, ma c’era troppo vento. Il battente si è spalancato. Il vaso sul tavolo é caduto. C’erano dei fiordalisi dentro. Soffiava forte? Un casino… Da dove veniva questo vento. Che profumo aveva? Sapeva di mare. Era dolce ma potente. Faceva piccoli

Io non ho paura di quelle che il mondo chiama “belle donne”.Io ho paura delle altre.Ho paura di quelle che escono di casa con un filo di trucco.Di quelle che capisci subito se hanno passato una nottata in bianco dalle occhiaie che si portano dietro.Di quelle che si legano i capelli con una matita.Di quelle